Il bambino va seguito nel suo percorso educativo e il Portfolio può rappresentare un “documento” dettagliato nella cui “creazione”, oltre al genitore e all’educatore, partecipa attivamente anche il bambino. Non esiste un modello rigoroso di Portfolio da seguire dettato dalla legge, ma tenendo in mente le linee guida e il questionario abbiamo tentato di riassumere i momenti più importanti del Portfolio. Creare il Portfolio significa dare la possibilità al bambino di presentarsi tramite schede informative, di custodire i lavori più significativi prodotti nell’ambito della scuola dell’infanzia e raccontare il proprio percorso educativo. Anche i genitori hanno un compito molto importante: infatti loro sono i primi protagonisti nell’educazione del bambino e sono proprio loro i primi a presentare il loro figlio/a alla scuola dell’infanzia. Durante il colloquio con i genitori si compilano i dati anagrafici inseriti nel Portfolio. Dei dati anagrafici fanno parte le notizie riguardo i genitori (esempio: professione, orari di lavoro, numeri telefonici, ecc...) e notizie sul bambino (esempio: ha frequentato la scuola dell’infanzia?). Le informazioni che i genitori danno riguardo la salute del bambino, alimentazione, gestione sonno, motricità, linguaggio, autonomia e il modo in cui il bambino gioca, aiuta l’educatore a conoscere il bambino prima del suo ingresso nel gruppo educativo. Durante il percorso educativo l’educatore osserva, monitora e registra, tramite griglie di osservazione, i progressi del bambino nell’ambito delle diverse aree di apprendimento: “Il sé è l’altro”, “Corpo, movimento e salute”, “Fruizione e produzione di messaggi”, “Esplorare, conoscere e progettare”... Nel Portfolio si possono inserire anche schede di autovalutazione del bambino che aiutano il bambino a riconoscere i propri progressi indirizzandolo verso un pensiero critico. Per rendere più personalizzato il Portfolio, oltre al nome e cognome del bambino, la sua foto, il nome della scuola dell’infanzia e il nome della sezione, sulla copertina si può aggiungere anche un disegno del bambino.

The child must be followed in his educational path and the Portfolio can represent a detailed "document" in the "creation" of which, in addition to the parent and the educator, the child also actively participates. There is no strict Portfolio model to follow dictated by law, but keeping in mind the guidelines and the questionnaire we have tried to summarize the most important moments of the Portfolio. Parents also have a very important task: they are actually the first main characters in a child's education and the first ones that introduce their child to kindergarten. During the interview with the parents we fill out personal data that will be the main component of the Portfolio. Personal data includes information about the parents (for example: trade, work hours, cellular numbers etc) and about the child (for example: did he attend kindergarten). The information that parents give about the child's health, nutrition, sleep management, motor skills, language, autonomy and the way a child plays helps the educator to get to know the child before entering the educational group. During the educational path, the educator observes, monitors and records, through observation cells the child's progress in the different learning areas: “Taking care of yourself”, “Motor skills development”, “Speech development and communications”, “Cognitive development”. In the Portfolio you can also insert child self-assessment cards that help the child to recognize his own progress by directing him towards critical thinking. To make the Portfolio more personalized, in addition to the child's name and surname, his photo, the name of the kindergarten and the name of the section, on the cover can also be added a child's drawing.