In questa tesi è stata analizzata la storia della letteratura per l’infanzia e i generi che ne fanno parte, per poi porre l’accento sul tema dell’orfano nelle storie dedicate proprio al pubblico giovanile. La letteratura per l’infanzia nasce nel XX secolo, anche se le sue origini sono molto più lontane nel tempo. La nascita della letteratura per l’infanzia viene collocata nel Novecento in quanto in questo periodo al bambino viene data un’importanza diversa e di conseguenza maggiore, possiamo dire che il bambino viene considerato. Le origini vere e proprie invece risalgono ai tempi in cui i vari racconti non erano scritti, bensì raccontati e tramandati oralmente. L’orfano, come tema centrale di questa tesi è un tema molto delicato e importante. La parola orfano indica un bambino che per diversi motivi ha subito un abbandono. Troviamo il personaggio dell’orfano in molte opere dedicate all’infanzia. Per questa tesi sono state scelte e analizzate tre opere, Heidi di Johanna Spyri, Senza famiglia di Hector Malot e Rasmus il vagabondo di Astrid Lindgren, che in modi diversi mettono in rilievo il personaggio dell’orfano. In tutte e tre le opere il personaggio principale è l’orfano, anche se ognuna di loro presenta una storia molto diversa. Nonostante la diversità nella trama di queste opere, da esse possiamo trarre tantissimi insegnamenti simili, dei quali la maggior parte legati ai rapporti con le persone, all’amore che si prova l’un per l’altro e al bello dell’aiutarsi a vicenda. Nella parte finale della tesi è stata svolta una ricerca empirica. Per lo svolgimento della stessa è stata scelta l’opera di Heidi di Johanna Spyri, che è stata elaborata in un gruppo di bambini di cinque anni. Il loro compito era di disegnare una parte dell’opera per creare poi un albo illustrato usando i vari disegni. Tutti i bambini tendevano a disegnare solo le parti più belle e felici dell’opera, proprio perché li attrae una conclusione felice.

The purpose of this thesis is to analyse the history of children’s literature and to focus particularly on the figure of the orphan in the stories aimed to the young audience. Although children’s literature increasingly grows in the 20th century, it was in the 18th century that it emerges as a genre, since the child starts to be seen as a person worthy of special regards and the degree of awareness of the child’s identity grows. Its real origin can be traced back to the time when stories were still not written, but part of an oral tradition. The main topic of this thesis is delicate and important and concerns the figure of the orphan, which can be found in many books related to this genre and implies a child who, for different reasons, has been abandoned. Heidi by Johanna Spyri, Nobody’s Boy by Hector Malot and Rasmus and the Vagabond by Astrid Lindgren are the three books that were selected and analysed in this thesis. As it can be seen in the three novels analysed in this work, each story presents the same figure in distinctive ways. Despite the differences in the plot, many lessons can be learned from these books, especially about the relationships between people, the love for each other and the beauty of helping one another. The last part of this thesis was dedicated to the empirical research of Heidi by Johanna Spyri. The book was presented to a group of 5-year-old children whose task was to draw a part of the story, in order to eventually collect all the pictures and create an illustrated album. It emerged from this exercise that children were fascinated by the happy ending, as they tended to draw only the most joyful and beautiful parts of the stories.