In questo mio lavoro di laurea triennale ho voluto dare uno sguardo alla poesia patriottica nelle opere di Ugo Foscolo e Giacomo Leopardi, e ciò nel contesto della poesia patriottica della letteratura italiana. La poesia patriottica sorge potremmo dire spontanea nei momenti difficili di una nazione. Il patriottismo è naturalmente presente nella maggior parte di noi, ma sono i poeti che meglio degli altri sanno farsi interpreti delle aspirazioni di libertà ed indipendenza di un popolo. Abbiamo visto come la poesia patriottica nella letteratura italiana nasce già nelle opere di Dante e Petrarca che vedono le condizioni di servitù dell’Italia della loro epoca, quando l’Italia era divisa in tanti piccoli staterelli in guerra tra di loro e in balia di eserciti mercenari stranieri. Condizioni tristi, soprattutto se paragonate alla grandezza dell’Italia nell’epoca dei Romani. In seguito viene ricordata la grande stagione letteraria del risorgimento, quando la poesia patriottica è diffusa in un grandissimo numero di poeti e di scrittori, ispirati dalla dura realtà dell’occupazione straniera, ma anche dalla consapevolezza che l’Italia va finalmente incontro alla sua liberazione. All’epoca del Foscolo e del Leopardi, l’Italia è pure ancora divisa e in parte dominata dagli stranieri, prima dagli Austriaci e poi da Napoleone. Foscolo e Leopardi si rendono conto di queste divisioni e della necessità di liberare l’Italia. Si chiedono ripetutamente dove siano gli Italiani, perché non combattono per la propria liberazione e indicano ambedue come esempio di lotta per la libertà eventi eroici dell’epoca classica, cioè Foscolo la lotta dei Troiani e del grande Ettore, e Leopardi l’eroica resistenza dei greci agli eserciti invasori dei Persiani. I due poeti, anche se con vicende personali molto diverse, hanno saputo farsi testimoni delle condizioni dell’Italia di allora e spronare gli Italiani alla lotta per la libertà e l’indipendenza dando così il proprio grande contributo a mantenere vivo negli Italiani il grande sogno patriottico che soltanto un paio di decenni più tardi porterà nel 1861 alla definitiva liberazione ed indipendenza dell’Italia.

In my graduation work, I wanted to take a look at patriotic poetry in the context of Italian literature and in more detail in the works of Ugo Foscolo and Giacomo Leopardi. Patriotic poetry spontaneously arises in difficult moments of a nation. Patriotism is naturally present in most of us, but it is the poets who know better than others how to interpret the aspirations of freedom and independence of people. We have seen how patriotic poetry in Italian literature was already born in the works of Dante and Petrarca who saw the conditions of servitude in Italy of their time, when Italy was divided into many small states at war with each other and at the mercy of foreign mercenary armies. Sad conditions, especially when compared to the greatness of Italy in the Roman era. At the time of Foscolo and Leopardi, Italy was also still divided and partly dominated by foreigners, first by the Austrians and then by Napoleon. Foscolo and Leopardi realize these divisions and the need to liberate Italy. They repeatedly ask themselves where the Italians are because they are not fighting for their own liberation and they both bring heroic events of the classical era as an example of the struggle for freedom, that is, in Foscolo the struggle of the Trojans and the great Ettore, and in Leopardi the heroic resistance of the Greeks to the invading armies of the Persians. The two poets, both with very different personal stories, were able to witness the conditions of Italy at the time and encourage the Italians to fight for freedom and independence, thus giving their great contribution to keeping the great patriotic dream alive in the Italians that only a couple of decades later will lead to the definitive liberation and independence of Italy in 1861.