In questa tesi si ripercorre la storia di Reggio Emilia, si elaborano i punti chiave e si scorge l’esperienza di chi il Reggio Emilia Approach lo vive lavorandoci quotidianamente, costruendolo, ascoltandolo, respirandolo, arricchendolo con le proprie esperienze. Scrivere del Reggio Emilia Approach non è per niente semplice. Moltissimi sono gli scritti, i saggi, i libri e le ricerche che parlano del metodo d’eccellenza italiano riconosciuto in tutto il mondo. Loris Malaguzzi e i suoi collaboratori hanno posto le basi sulle quali da decenni ormai si erige e co-costruisce il Reggio Emilia Approach. La filosofia educativa ha trovato casa a Reggio Emilia: città aperta e pronta ad accogliere la visione filosofica, educativa e sociale di collaborazione, atta alla costruzione di una società migliore. Nei progetti costruiti e sviluppati nelle scuole dell’infanzia di Reggio Emilia e in tutte quelle che seguono questa filosofia educativa in altri paesi vi trovano sbocco la lotta per i diritti dei bambini e i valori base dell’umanità espletati attraverso i cento linguaggi espressivi. I bambini assumono il ruolo di cittadini attivi già dalla nascita. Una concezione questa, che fa sì che la città di Reggio Emilia viva con e per l’infanzia. Nella filosofia educativa di Reggio Emilia i bambini sono membri della società che comunicano attraverso i cento linguaggi e imparano in coesione con i coetanei e con gli adulti. L'ambiente è il terzo educatore che favorisce l’incontro, la condivisione, la comunicazione e la costruzione e lo sviluppo delle relazioni. Gli educatori, gli atelieristi e i pedagogisti sono guide che facilitano la costruzione, l’esplorazione e la ricerca in collaborazione con i bambini, i genitori e la società. La famiglia è partner stabile e costante con un ruolo attivo e incoraggiante. Nella ricetta del successo gli ingredienti sono moltissimi. Più persone, più realtà, più valori vi si mettono insieme più il successo diventa inclusivo, sostenibile, gustoso, vivibile e avvincente. Il Reggio Emilia Approach vuole l’originalità, va alla ricerca delle esperienze dei singoli paesi, delle più svariate culture e linguaggi espressivi e li unisce con un invisibile filo conduttore chiamato fantasia. Gianni Rodari diceva che la fantasia fa parte di noi, così come la ragione. Esplorarla è come guardare dentro di noi mentre imparare a usarla significa imparare a usare uno strumento coraggioso e potente che offre soluzioni originali a ogni problema.