Sažetak | Il fenomeno fonologico della gorgia toscana consiste in una perdita del tratto occlusivo di una consonante non geminata posta tra una vocale e una liquida, un’approssimante o un’altra vocale, all’interno della catena del parlato e a prescindere dai confini di parola. Tale definizione, di per sé univoca, è stata tuttavia applicata in modo più restrittivo dagli studiosi, riguardando per alcuni di essi le sole consonanti occlusive, per altri le sole consonanti occlusive sorde, etc. Il fenomeno ha dunque ricevuto definizioni diverse nel corso del tempo: le osservazioni dei grammatici umanistici e successivi, e gli studi dei moderni linguisti, hanno contribuito allo stratificarsi di nozioni e definizioni in reciproco contrasto e contraddizione. È dunque necessario fare chiarezza e, per quanto possibile, armonizzare definizioni, osservazioni e descrizioni contrastanti, analizzando le testimonianze storiche e gli indizi grafici di presenza della gorgia. In base a tali testimonianze, il periodo tra il Cinquecento e l’Ottocento presenta caratteri unitari per quanto concerne il nostro fenomeno: vi sono abbondanti testimonianze di spirantizzazione in posizione velare e palatale, e nessuna in posizione alveolare e bilabiale; i fonemi da prendere in considerazione sono dunque le occlusive velari /k/ e /g/ (coi relativi allofoni palatali /c/ e /ɟ/) e le affricate palatali /t͡ʃ/ e /d͡ʒ/. A seguito di un raffronto ed esame delle varie testimonianze, è stato possibile accorgersi che lo statuto di appartenenza alla gorgia della spirantizzazione di /t͡ʃ/ e /d͡ʒ/ è controverso, e ancor più controversa è l’esistenza stessa della spirantizzazione di /g/, per cui risulta opportuno concentrarsi su quest’ultimo fenomeno. Le varie teorie e ricostruzioni fonologiche in proposito avanzate nel tempo dai vari glottologi sono state analizzate e messe a confronto, per dare un quadro più chiaro e articolato del problema; la conclusione raggiunta è che non si può stabilire con certezza se la spirantizzazione di /g/ sia avvenuta, ma in caso affermativo questa sarebbe da ascrivere al fenomeno della gorgia toscana. |
Sažetak (engleski) | The phonological phenomenon of Tuscan gorgia consists of a loss of plosion in an ungeminated consonant, located between a vowel and a liquid consonant, an approximant, or another vowel, inside word flow and regardless of word boundaries. This definition, per se unambiguous, has however been applied by many scholars in stricter ways, concerning only stops according to some, only voiceless stops according to some others, etc. For this reason, this phenomenon was given different definitions over the years: observations from humanists and later grammarians, and studies from modern linguists, contributed to the stratification of concepts and definitions, many of them mutually contradictory and contrasting each other. It is therefore necessary to clarify and, as far as possible, to attune the contrasting definitions, observations, and descriptions, through analysing historical testimonies and graphic evidence of gorgia. On the basis of these reports, the era between the XVI and the XIX century shows uniform features with regard to our phenomenon: there are abundant testimonies of velar and palatal spirantization, and no evidence of alveolar and bilabial spirantization; the phonemes to be taken into consideration are thus the velar stops /k/ and /g/ (with their own palatal allophones /c/ and /ɟ/) and the palatal affricates /t͡ʃ/ and /d͡ʒ/. Following a comparison and an examination of the various reports, it was possible to acknowledge that the spirantization of /t͡ʃ/ and /d͡ʒ/ is controversial in its belonging to the gorgia, and even more controversial is the actual existence of the /g/ spirantization, hence it seems appropriate to focus on the last-mentioned phenomenon. The different phonological theories and reconstructions on the subject, put forth over time by the various historical linguists, have been analysed and compared, in order to give a clearer and more articulated overview of this issue; the conclusions reached by our research are that we cannot determine if the /g/ spirantization actually happened, but, if this is the case, this phenomenon is attributable to the gorgia toscana. |