Il tema trattato in questa tesina di laurea triennale è l'educazione all'aperto, a contatto con la natura. Il primo capitolo tratta l'allontanamento dei bambini dalla natura e descrive quanto sia cambiato lo stile di vita odierno che porta alla vita sedentaria ed è la causa di diversi problemi riguardanti la crescita, lo sviluppo delle competenze e la salute del bambino. Un altro fattore che allontana il bambino dalla natura è l'iperprotettività dei genitori che a volte hanno paure irragionevoli: che il bimbo si sporchi, che tocchi certi animali e piante, che si avvicini a determinati animali o assaggi alcune piante, oppure che stia al freddo rischiando di ammalarsi. Invece le ricerche dimostrano il contrario, uno dei principali vantaggi dell'educazione all'aperto è il rinforzo del sistema immunitario. Inoltre, se il bambino trascorre molto tempo all’aperto, in ambienti naturali, aumentano il gioco spontaneo e l’attività fisica, evitandogli il rischio di diventare troppo grasso e migliorando la sua salute fisica e mentale. Nei paragrafi successivi vengono trattate le diverse forme di educazione a contatto con la natura ossia l'organizzazione degli apprendimenti nel giardino della scuola, le diverse forme di scuola nel bosco, oppure in altri luoghi come al mare, in una fattoria, su un prato, ecc. Il giardino della scuola dell’infanzia è uno spazio molto importante per i bambini e per le attività che vi si possono svolgere perciò bisogna saperlo arredare e sfruttare come preziosa risorsa educativa. In comune con le attività educative da organizzare nel giardino, la scuola nel bosco (o in altri luoghi naturali) ha che non si realizzano percorsi didattici programmati, ma il bambino apprende attraverso esperienze spontanee, abilmente sfruttare dall’educatrice per riflessioni collettive. Il ruolo dell’educatore è quello di fornire informazioni richieste, rispondere alle domande e alle curiosità dei bambini, nonché seguire, sostenere e accompagnarli nei loro progetti.L'educazione all'aperto comporta dei rischi e delle difficoltà che un buon educatore dovrebbe saper gestire permettendo al bambino di rischiare, senza correre veri e propri pericoli, di vivere nuove esperienze come pure verificare la propria capacità di affrontarle. In tal modo si rafforzano l'autostima e l'autonomia del bambino e si rafforza anche il rapporto tra l'educatore e il bambino. Nella parte empirica della tesi vengono riportate e analizzate le interviste a due educatrici che rappresentano tutte le altre che si occupano di qualche forma di educazione in natura nelle scuole dell’infanzia Mali svijet e Šumski vrtić di Pola. Dalle risposte ottenute possiamo concludere che si tratta di due forme diverse di scuola in natura, la prima organizza una giornata in natura alla settimana per cinque sezioni educative, ha un programma approvato dal Ministero e custodito gelosamente, e i bambini non trascorrono in natura tutto il giorno, ma solo alcune ore. La seconda è una vera e propria scuola nel bosco organizzata su un modello americano, ma che rispecchia modelli simili sorti nell’Europa settentrionale nella seconda metà del XX secolo e che ultimamente si stanno diffondendo negli altri paesi europei, mentre in Croazia siamo appena agli inizi. È un modello caratterizzato dall’intera giornata trascorsa in natura, dall’assenza di un programma predefinito, dal ruolo centrale del bambino i cui interessi e bisogni sono il perno su cui ruota l’intera organizzazionedelle attività educative. Gli elementi che accomunano i due modelli educativi analizzati e costituiscono i motivi citati dalle educatrici intervistate per aver scelto quest’approccio pedagogico-didattico, sono l'amore verso la natura e la prolungata attività a contatto con la stessa per favorire la crescita armoniosa del bambino.

The theme treated in this three-year degree thesis is outdoor education, in contact with nature. The first chapter deals with the separation of children from nature and describes how much today's lifestyle has changed leading to a sedentary lifestyle and is the cause of several problems concerning the growth, development of skills and health of the child. Another factor that distances the child from nature is the overprotectiveness of the parents who sometimes have unreasonable fears: that the chidlren get dirty, that they touch certain animals and plants, that they approach certain animals or taste some plants, or that they are cold risking to get sick. Instead, researches show the opposite, one of the main benefits of outdoor education is strengthening the immune system. Moreover, if the children spend a lot of time outdoors, in natural environments, spontaneous play and physical activity increase, avoiding the risk of becoming too fat and improving their physical and mental health. The following paragraphs deal with the different forms of education in contact with nature, i.e. the organization of learning in the school garden, the different forms of school in the woods, or in other places such as at the seaside, on a farm, on a meadow, etc. The kindergarten garden is a very important space for children and for the activities that can be carried out there, so you need to know how to furnish and use it as a valuable educational resource. In common with the educational activities to be organized in the garden, the school in the woods (or in other natural places) has that it does not carry out programmed educational paths, but the child learns through spontaneous experiences, skillfully exploited by the educator for collective reflections. The role of the educator is to provide requested information, answer children's questions and curiosities, as well as following, supporting and accompanying them in their projects. Outdoor education involves risks and difficulties that a good educator should know how to manage allowing the child to risk, without running real dangers, to live new experiences as well as verify their ability to deal with them. In this way, the child's self-esteem and autonomy are strengthened and the relationship between the educator and the child is also strengthened. The empirical part of the thesis reports and analyzes the interviews with two educators who represent all the others who deal with some form of education in nature in Mali svijet and Šumski vrtić nursery schools in Pula. From the answers obtained we can conclude that these are two different forms of school in nature, the first organizes a day in nature per week for five educational sections, has a program approved by the Ministry and jealously guarded, and the children do not spend all day in nature, but only a few hours. The second is a real school in the woods organized on an American model, but which reflects similar models that arose in Northern Europe in the second half of the twentieth century and which are recently spreading to other European countries, while in Croatia we are just starting. It is a model characterized by the whole day spent in nature, by the absence of a predefined program, by the central role of the child whose interests and needs are the pivot on which the entire organization of educational activities revolves. The elements that unite the two educational models analyzed and constitute the reasons cited by the educators interviewed for having chosen this pedagogical-didactic approach, are the love for nature and the prolonged activity in contact with it to promote the harmonious growth of the child.