Personalmente ho amato da sempre la natura e i luoghi aperti ed anche per questo motivo ho voluto scegliere questo tema che mi ha incuriosito da subito e che ho voluto approfondire. Il primo capitolo tratta la breve storia dell’educazione in natura, nata e sviluppatasi nei Paesi del Nord Europa negli anni 50 del XX secolo. Se ne considera inventrice la danese, Ella Flatau, che capì l’importanza di far vivere i bambini a contatto con la natura, esplorando e osservando il bosco e altri ambienti naturali. Negli anni successivi le scuole nel bosco iniziarono a diffondersi nei Paesi Scandinavi e più recentemente anche in tutta Europa. Ho trattato i vari tipi di scuola nel bosco, quella classica e quella integrata con le loro differenze, come pure altri tipi di permanenza organizzata in natura, come progetti realizzati nel bosco e giornate da trascorrere regolarmente nel bosco. I vantaggi dell’apprendimento all’aperto sono molti, tra cui lo sviluppo dell’autonomia e della creatività del bambino, la possibilità di vivere avventure, di socializzare, far crescere l’autostima, migliorare lo sviluppo motorio e in generale il benessere fisico e psichico del bambino. Nel secondo capitolo viene trattata l’importanza dell’educazione all’aperto nelle scuole dell’infanzia, naturalmente tenendo conto della sicurezza e del benessere del bambino. L’apprendimento a contatto con la natura sviluppa le abilità dei bambini tramite la percezione sensoriale e la successiva riflessione, stimolando il piacere di scoprire con le proprie forze un mondo nuovo. Anche apprendere nell’orto tramite le attività di giardinaggio e orticultura è per i bambini un’esperienza unica e favorisce l’esercitazione di abilità motorie e sociali. Coltivando la terra scoprono di quante e quali cure necessitano le piante e quali attrezzi vanno utilizzati. Nel terzo capitolo viene trattata l’importanza di saper organizzare le attività dei bambini in natura sfruttando rituali ed esperienze che cambiano in base al territorio, alle stagioni o alle condizioni atmosferiche. Ho trattato vari tipi di materiali che sono disponibili in natura, tra cui sabbia, argilla, rametti, erba, sassi, foglie, ecc. Se si usa il giardino per le attività all’aperto, bisogna adattarne e organizzare lo spazio, rendendolo sicuro e accogliente. Ho descritto i giochi che i bambini preferiscono svolgere in natura sfruttando sempre i materiali “poveri” che l’ambiente naturale offre. Oltre ai giochi si fanno numerose passeggiate durante le quali i piccoli osservano, raccolgono, collezionano e classificano vari oggetti naturali. Possono osservare oggetti, piante, animali, paesaggi, e diversi fenomeni naturali. Molto importante è l’osservazione che permette ai bambini di cogliere dei particolari che forse agli adulti potrebbero sfuggire. In seguito ho trattato il ruolo che l’educatore ha nelle attività all’aperto. Gli educatori di un asilo nel bosco devono avere capacità, competenze e requisiti diversi e superiori rispetto agli educatori delle scuole tradizionali. Infatti, devono conoscere e amare profondamente la natura e motivare i bambini ad amare e rispettare il mondo naturale che li circonda. Inoltre, devono sapersi destreggiare senza una programmazione scritta in anticipo, ma raggiungendo ugualmente obiettivi ben precisi. Nella parte empirica della tesi ho descritto i giorni trascorsi assieme ai bambini dell’Asilo nel bosco di Pola. L’obiettivo principale della ricerca era capire se questo tipo di educazione possa assicurare il benessere fisico e psichico dei bambini e sviluppare le loro competenze base. Gli obiettivi secondari erano quelli di informarmi sulla storia e i principi base di questo tipo di asilo, ricavare le routine giornaliere e valutare personalmente i benefici dell’educazione all’aperto. Nonostante la breve durata della mia ricerca empirica sono convinta che l’educazione all’aperto porti enormi benefici psico-fisici allo sviluppo dei bambini. Infatti, anche se l’ambiente in cui trascorrono le loro giornate mi sembra pieno di sfide e potenziali rischi, esso è ricco di stimoli, porta benefici alla loro salute fisica, favorisce la maturazione emotiva e sociale, sviluppa le loro capacità cognitive, ma soprattutto li aiuta a crescere sereni, responsabili e creativi.

I have personally always loved nature and all it has to offer, and because of this I chose this topic that intrigued me immediately and that I wanted to look into more in depth. The first chapter talks about the short history of education in nature, born and developed in the Northern countries of Europe in the 1950’s. Ella Flatau is considered the pioneer of the method as she understood the importance of raising children in nature, of exploring and observing the forest and other natural locations. In the next years forest schools started spreading in Scandinavian countries and in recent years throughout Europe. I decided to analyse the various types of forest schools, the classic and integrated and their differences, among the other types of organized nature staying, project realized in forests and days spent regularly in the forest. There are many advantages to learning outside, including developing autonomy and creativity in the child, boosting adventure sense, social skills, self-confidence, motor development and, in general, outdoor learning positively impacts the physical and psychological well-being of children. In the second chapter the focus is on the importance of outdoor education in kindergarten education, while always thinking about the safety and well-being of the children. Learning in contact with nature boosts a child’s abilities through sensory perception and successive reflection, stimulating the pleasure of exploring the world with their own strengths. Even learning through gardening and horticulture activities is an unique experience for children, favouring motor and social skills development. Cultivating the earth children discover the necessities of the plants, when and how many, along with the needed tools. The third chapter is about the importance of knowing how to organize the outdoor activities taking advantage of rituals and experience that change based on location, season and weather. I researched the materials available in nature, including sand, clay, wood, grass, stones, leaves and others. When using a garden for outdoor activities, it’s important to adapt and organize the space to make it safe and welcoming. I described the games children prefer to play in nature using the material the outdoors can offer. Other than games, numerous walks can be arranged during which the children observe, gather, collect and classify various natural objects. They can study objects, plants, animals, landscapes and other natural phenomena. It’s very important to let children observe and see details that adults may not notice. Next I studied the role of the teacher in outdoor activities. Early education teachers in forest kindergartens need abilities, knowledge and materials different and more complex than educators in traditional schools. In fact, they have to love spending time outside and provide motivation to the children to nurture their own love and respect for the outdoor world around them. Furthermore, forest teachers have to manage without a script prepared in advance while still achieving precise goals. In the practical part of my thesis I described the days I spent with the children from the Forest Kindergarten of Pula. The main goal of the research was understanding if this type of education can ensure the physical and psychological well-being of the children along with the development of basic skills. The secondary goals were to inform myself in the history and basic principles of this type of education, find out the daily routines and personally assess the benefits of outdoor education. Despite the short time spent on my empiric research I’m convinced outdoor education adds enormous psychological and physical benefits to the development of children. Indeed, even if the environment in which the children spend their days seems full of challenges and potential risks, it’s also full of stimuli, boosts their physical health and emotional and social maturity, develops their cognitive abilities and most importantly it helps children grow up happy, responsible and creative