Naslov Lo spazio che educa nella scuola dell`infanzia
Naslov (hrvatski) Okruženje kao čimbenik učenja u dječjem vrtiću
Naslov (engleski) The environment as a factor of learning in kindergarten
Autor Lara Busletta
Mentor Snježana Močinić (mentor)
Član povjerenstva Lorena Lazarić (predsjednik povjerenstva)
Član povjerenstva Snježana Močinić (član povjerenstva)
Član povjerenstva Đeni Zuliani Blašković (član povjerenstva)
Ustanova koja je dodijelila akademski / stručni stupanj Sveučilište Jurja Dobrile u Puli (Fakultet za odgojne i obrazovne znanosti) Pula
Datum i država obrane 2022-09-27, Hrvatska
Znanstveno / umjetničko područje, polje i grana DRUŠTVENE ZNANOSTI Pedagogija Pedagogija ranog i predškolskog odgoja
Sažetak Nella presente tesi viene trattato il tema dello spazio educativo, visto come terzo educatore e come fattore importante del processo di apprendimento nella scuola dell’infanzia. La tesi è formata da due parti, la parte teorica e quella empirica. Nella parte teorica viene analizzato il significato del termine ambiente/spazio educativo, i suoi molteplici significati, la funzione e le caratteristiche degli spazi educativi nel passato e i vari cambiamenti subiti nel tempo. Nel primo capitolo, riguardante gli aspetti essenziali dello spazio educativo, viene fatto un attento e approfondito esame delle caratteristiche architettoniche degli spazi esterni ed interni, nonché dei mobili e degli oggetti che arredano tale spazio. Partendo dalla progettazione di un edificio che coinvolge i cittadini e deve soddisfare le esigenze dei bambini che lo frequentano, bisogna assicurare un ambiente tranquillo, in una zona lontana dal traffico, ma vicina alle abitazioni delle famiglie. È necessario creare dei percorsi sicuri e rassicuranti esterni alla struttura, curare e progettare un giardino che offra ai bambini spazi flessibili, innovativi e con differenti funzioni. La stessa cura va dedicata agli spazi interni dell’edificio, quelli per i bambini, il personale, le educatrici e i genitori. Negli spazi interni bisogna prevedere dove sistemare libri, riviste educative, mezzi didattici, archivi, bacheche, computer e stampanti, aver chiaro come suddividere lo spazio disponibile per permettere alle educatrici di svolgere il proprio lavoro al meglio. Non si deve dimenticare gli spazi individuali come i servizi igienici e gli spogliatoi, sia per le educatrici che per il resto del personale. Le scuole dovrebbero possedere anche la palestra, la sala da pranzo, la sala per il riposo e i servizi igienici. Infine, molta cura va dedicata allo spazio nel quale “abitano” i bambini: la sezione con i propri angoli didattici. Essa deve essere flessibile e ordinata, in grado di favorire giorno dopo giorno l’apprendimento e le esperienze dei bambini. Gli angoli caratteristici di una sezione sono: l’angolo della famiglia, l’angolo dei travestimenti, l’angolo morbido, l’angolo dei libri, l’angolo delle attività a terra, l’angolo del dialogo e delle routine, l’angolo della manipolazione e del colore e l’angolo delle costruzioni e dei giochi da tavolo. Nel secondo capitolo vengono analizzate le idee innovative sullo spazio educativo di alcuni grandi pedagoghi del passato: Loris Malaguzzi e la sua pedagogia reggiana, il metodo delle sorelle Rosa e Carolina Agazzi e la Scuola Rinnovata di Giuseppina Pizzigoni. Nonostante alcune differenze, i tre autori concordano sulla necessità di dotare le scuole dell’infanzia di edifici luminosi, curati esteticamente, circondati dal verde, funzionali alle esigenze di esplorazione e scoperta dei bambini e accessibili ai genitori. Nella seconda parte della tesi, si riportano i risultati della ricerca empirica condotta in alcune scuole materne presenti sul territorio di Pola, Lisignano e Dignano. I risultati si basano sulla visita, l’osservazione e l’analisi degli spazi esterni e interni delle stesse. Gran parte delle scuole dell’infanzia prese in esame non hanno edifici costruiti di recente, secondo le moderne regole architettoniche, ma lo spazio in uso è stato sfruttato nel miglior modo possibile per creare aule confortevoli, ricche di mezzi didattici, spazi per le educatrici e il resto del personale direttivo e amministrativo. Purtroppo, nella maggior parte delle strutture manca la palestra, ma si rimedia con altri spazi come l’atrio, senza trascurare l’attività motoria dei bambini. Alcune sezioni non hanno la sala da pranzo e mangiano nell’aula del gruppo educativo. Diverse non hanno il giardino e devono utilizzare parchi pubblici o boschetti per le attività all’aperto. Comunque, le educatrici cercano sempre di colmare le lacune con soluzioni creative per offrire ai bambini il miglior spazio d’apprendimento possibile.
Sažetak (engleski) This thesis deals with the theme of the educational space, seen as a third educator and as an important factor in the learning process in kindergarten. The thesis is made up of two parts, the theoretical and the empirical part. The theoretical part analyzes the meaning of the term educational space, its multiple meanings, the function and characteristics of educational spaces in the past and the various changes undergone over time. In the first chapter, concerning the essential aspects of the educational space, a careful and in-depth examination is made of the architectural characteristics of the external and internal spaces, as well as of the furniture and objects that furnish this space. Starting from the design of a building that involves citizens and must meet the needs of the children who attend it, it is necessary to ensure a quiet environment, in an area away from traffic, but close to the homes of families. It is necessary to create safe and reassuring paths outside the structure, to take care of and design a garden that offers children flexible, innovative spaces with different functions. The same care must be devoted to the interior spaces of the building, those for children, staff, educators and parents. In the interior spaces it is necessary to foresee where to place books, educational magazines, didactic means, archives, bulletin boards, computers and printers, to be clear how to divide the available space to allow educators to do their work in the best possible way. We must not forget the individual spaces such as toilets and changing rooms, both for the educators and for the rest of the staff. Schools should also have a gym, dining room, rest room and toilet. Finally, much attention must be paid to the space in which the children "live": the section with its own didactic corners. It must be flexible and tidy, able to foster the learning and experiences of children day after day. The characteristic angles of a section are: the corner of the family, the corner of the disguises, the soft corner, the corner of the books, the corner of the activities on the ground, the corner of the dialogue and of the routines, the corner of the angle of manipulation and color and the angle of constructions and board games.
The second chapter analyzes the innovative ideas on the educational space of some great pedagogues of the past: Loris Malaguzzi and his Reggio pedagogy, the method of the sisters Rosa and Carolina Agazzi and the Renewed School of Giuseppina Pizzigoni. Despite some differences, the three authors agree on the need to equip preschools with bright buildings, aesthetically pleasing, surrounded by greenery, functional to the exploration and discovery needs of children and accessible to parents.
In the second part of the thesis, the results of the empirical research conducted in some kindergartens in the territory of Pola, Lisignano and Dignano are reported. The results are based on the visit, observation and analysis of the external and internal spaces of the same. Most of the preschools examined do not have recently built buildings, according to modern architectural rules, but the space in use has been exploited in the best possible way to create comfortable classrooms, full of didactic means, spaces for educators and the rest of the management and administrative staff. Unfortunately, in most of the structures there is no gym, but it is remedied with other spaces such as the atrium, without neglecting the physical activity of children. Some sections do not have a dining room and eat in the classroom of the educational group. Several do not have a garden and must use public parks or groves for outdoor activities. However, educators always try to fill the gaps with creative solutions to offer children the best possible learning space.
Sažetak (hrvatski) Ovaj završni rad obrađuje temu odgojno-obrazovnog prostora, shvaćenog kao trećeg odgajatelja i važnog čimbenika za odgojni proces u dječjem vrtiću. Završni rad se sastoji od dva djela, teorijskog i empirijskog. U teorijskom djelu analizira se značenje pojma prostor (obrazovni prostor), njegova višestruka značenja, funkcija i karakteristike odgojno-obrazovnih prostora u prošlosti te različite promjene kroz vrijeme. U prvom poglavlju koje se odnosi na bitne aspekte odgojno-obrazovnog prostora, pomno se razmatraju arhitektonske karakteristike vanjskih i unutarnjih prostora, kao i namještaja i predmeta koji taj prostor opremaju. Polazeći od projektiranja građevine koja mora uključiti građane i zadovoljiti potrebe djece koja u njoj borave, potrebno je osigurati mirno okruženje, u zoni udaljenoj od prometa, ali u blizini obiteljskih domova. Potrebno je osigurati sigurne i mirne prolaze izvan strukture, brinuti se i dizajnirati park koji djeci nudi fleksibilne i inovativne prostore s različitim funkcijama. Jednaku brigu treba posvetiti i unutarnjim prostorima zgrade, onima za djecu, osoblje, odgojitelje i roditelje. U unutarnjim prostorima potrebno je predvidjeti gdje smjestiti knjige, edukativne časopise, didaktička sredstva, arhivu, oglasne ploče, računala i printere, jasno raspodijeliti prostor kako bi odgajatelji mogli što kvalitetnije obavljati svoj posao. Ne smijemo zaboraviti ni osobne prostore kao što su sanitarni čvorovi i svlačionice, kako za odgojitelje tako i za ostalo osoblje. Škole bi trebale imati i sportsku dvoranu, blagovaonicu i sanitarni čvor. Naposljetku, veliku pozornost treba posvetiti i prostoru u kojem djeca „žive“: soba sa svojim didaktičkim kutićima. Ona mora biti fleksibilna i uredna, s brojnim poticajima za učenje i stvaranje iskustva djece iz dana u dan. Karakteristični odgojni kutići su: obiteljski kutić, kutić za maskiranje, za opuštanje, za čitanje, za istraživanje, za razgovor, za manipulativne igre i bojanje te kutić građenja i društvenih igara. U drugom poglavlju analiziraju se inovativne ideje o odgojno-obrazovnom prostoru nekoliko poznatih pedagoga iz prošlosti: Loris Malaguzzi i njegova Reggio pedagogija, metoda rada sestara Rose i Caroline Agazzi te obnovljena škola Giuseppine Pizzigoni. Unatoč razlikama u određenim razmišljanjima, troje se autora slaže da predškolske ustanove moraju imati zgrade pune svijetlosti, estetski lijepo uređene, okružene zelenilom, prilagođene istraživačkim i otkrivajućim potrebama djece i pristupačne roditeljima. U drugom dijelu rada prikazani su rezultati empirijskog istraživanja provedenog u nekim dječjim vrtićima na području Pule, Ližnjana i Vodnjana. Rezultati se temelje na obilasku, promatranju i analiziranju vanjskih i unutarnjih prostora istih. Većina predškolskih ustanova iz uzorka nema nove zgrade, građene prema suvremenim arhitektonskim pravilima, ali je prostor na raspolaganju iskorišten na najbolji mogući način za stvaranje udobnih soba, s mnogo poticaja i didaktičkih sredstava, prostora za odgajatelje, upravu i administrativno osoblje. Nažalost, u većini objekata nema dvorane za tjelesni odgoj, ali se to nadoknađuje upotrebom drugih prostora u tu svrhu, poput atrija, kako se ne bi zanemarila tjelesna aktivnost djece. Neki područni vrtići nemaju blagovaonicu te se djeca hrane u sobi odgojne skupine. Nekoliko njih nema dvorište te moraju koristiti javne parkove ili obližnje šumice za aktivnosti na otvorenom. U svakom slučaju odgajatelji pokušavaju uvijek nadoknaditi nedostatke kreativnim rješenjima kako bi djeci ponudili najbolji mogući prostor za učenje.
Ključne riječi
spazio educativo
angolo didattico
educazione
Ključne riječi (engleski)
educational space
angles
education
Ključne riječi (hrvatski)
obrazovni prostor
didaktički kutak
obrazovanje
Jezik talijanski
URN:NBN urn:nbn:hr:137:825859
Studijski program Naziv: Predškolski odgoj Vrsta studija: stručni Stupanj studija: preddiplomski Akademski / stručni naziv: stručni/a prvostupnik/prvostupnica (baccalaureus/baccalaurea) predškolskog odgoja (bacc. praesc. educ)
Vrsta resursa Tekst
Način izrade datoteke Izvorno digitalna
Prava pristupa Otvoreni pristup
Uvjeti korištenja
Datum i vrijeme pohrane 2023-01-23 15:41:58